venerdì 18 agosto 2023

Attualità di Arthur Schopenhauer

Questo interessantissimo brano sembra scritto proprio oggi, in tempo di allarmismi suscitati dalle istituzioni dello Stato, e diffusi ogni giorno in modo martellante dai mezzi di comunicazione, su clima, salute, risorse energetiche e cosiddetti diritti civili. E' tratto da "Il fondamento della morale", paragrafo 17 (Laterza, 1991).

"Lo Stato ha l'unico scopo di proteggere i singoli tra loro e tutti insieme dai nemici esterni. Alcuni filosofastri tedeschi di quest'epoca venale vorrebbero trasformarlo in una istituzione di moralità, di educazione e di edificazione, dove però sta in agguato nello sfondo il fine gesuitico di sospendere la personale libertà e l'evoluzione spirituale del singolo per farne soltanto una ruota della macchina politico-religiosa alla maniera cinese. Questa però è la strada per la quale a suo tempo si arrivò alle inquisizioni, agli auto da fé e alle guerre di religione [...] Oggi vediamo dappertutto lo Stato assumersi anche la cura del bisogno metafisico dei suoi membri. Si direbbe che i governi abbiano scelto a loro principio le parole di Quinto Curzio: 'Nulla governa la massa in maniera più efficace della superstizione' ".
 

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