"Lo Stato ha l'unico scopo di proteggere i singoli tra loro e tutti insieme dai nemici esterni. Alcuni filosofastri tedeschi di quest'epoca venale vorrebbero trasformarlo in una istituzione di moralità, di educazione e di edificazione, dove però sta in agguato nello sfondo il fine gesuitico di sospendere la personale libertà e l'evoluzione spirituale del singolo per farne soltanto una ruota della macchina politico-religiosa alla maniera cinese. Questa però è la strada per la quale a suo tempo si arrivò alle inquisizioni, agli auto da fé e alle guerre di religione [...] Oggi vediamo dappertutto lo Stato assumersi anche la cura del bisogno metafisico dei suoi membri. Si direbbe che i governi abbiano scelto a loro principio le parole di Quinto Curzio: 'Nulla governa la massa in maniera più efficace della superstizione' ".
venerdì 18 agosto 2023
Attualità di Arthur Schopenhauer
Questo interessantissimo brano sembra scritto proprio oggi, in tempo di allarmismi suscitati dalle istituzioni dello Stato, e diffusi ogni giorno in modo martellante dai mezzi di comunicazione, su clima, salute, risorse energetiche e cosiddetti diritti civili. E' tratto da "Il fondamento della morale", paragrafo 17 (Laterza, 1991).
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