Leggendo le pagine 6 e 7 del numero di oggi martedì 4 ottobre, si ha la conferma tangibile e immediata di quanto sia sostanzialmente filo-americana (con appena un tocco di ambiguità) la linea della Verità sulla guerra in Ucraina. Il breve articolo di Franco Battaglia è equilibrato e obiettivo; il lungo articolo di Stefano Piazza e i due di Daniela Lombardi sono invece tendenziosi e praticamente non dicono niente, poiché riportano quasi esclusivamente dichiarazioni di personaggi dello schieramento occidentale. Per esempio, l’articolo sull’ambasciatore russo convocato dalla Farnesina si diffonde sulle prolisse dichiarazioni di Ettore Francesco Sequi, segretario generale del nostro Ministero degli esteri, mentre dell’ambasciatore russo Razov dice solo che “ha respinto categoricamente le dichiarazioni della parte italiana”. Bell’esempio di informazione e di obiettività! E’ insopportabile poi che il direttore Belpietro continui a parlare dell’arroganza russa, quando dall'esame dei fatti risulta chiaramente che Putin è stato fin troppo paziente e mite di fronte alla pervicace volontà espansionista degli Stati Uniti. Ma si sa: la storia non è magistra di niente.
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