E' un libro scritto con stile da giornalista, a metà strada fra la divulgazione storica e la biografia sensazionalistica. Ma io, che, per quanto riguarda il nostro Risorgimento, sono vissuto per decenni adagiato sulle verità ufficiali, trovo sempre, anche nelle pubblicazioni revisioniste di minor pregio, qualcosa di nuovo e di interessante. Per esempio, mi sembra bello e importante il manifesto firmato dall'ex re di Napoli nel 1866, durante la guerra prussiana contro l'Austria. Di quella guerra approfittò "coraggiosamente" il governo italiano per iniziare la cosiddetta Terza guerra d'indipendenza e "liberare" anche il Veneto. Dovette incassare dall'Austria due sonore sconfitte, ma raggiunse ugualmente lo scopo, grazie alla vittoria dei prussiani. Francesco II aveva dissuaso quei sostenitori che, con la speranza di recuperare il trono, avrebbero voluto combattere a fianco degli austriaci. "Perso il trono per moto rivoluzionario, non farei nulla per riconquistarlo con armi straniere o fidando in una lotta fratricida". L'esatto contrario di ciò che avevano fatto i Savoia!
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