Pina Picierno, eurodeputata del Partito democratico.

 Sono stato contento, ieri sera, di rivedere la faccia della Picierno. Il canale televisivo  Byoblu, che per noi complottisti è come Radio Londra durante l'occupazione tedesca, ha dato notizia che al parlamento europeo di Strasburgo Pina Picierno,  presidente di turno della seduta, ha respinto con sdegno l'intervento di Francesca Donato, che aveva parlato con equilibrio della guerra in Ucraina e  ricordato anche le persecuzioni che negli ultimi anni il governo ucraino ha effettuato contro i connazionali di lingua russa. La Picierno ha apostrofato così Francesca Donato: "Quest'aula non può in alcun modo diventare megafono di posizioni che non sono assolutamente accettabili... Quest'aula non è equidistante: c'è un aggressore, Putin, e un aggredito, i cittadini ucraini, che quest'aula e le istituzioni europee difendono. Se ne faccia una ragione". Sono stato contento, dicevo, di rivedere la faccia della Picierno, con quello sguardo strafottente, che ancora mancava alla mia collezione di figurine. Il suo intervento a Strasburgo era, ovviamente, illegittimo e i suoi giudizi faziosi e puerili, e non meritano commenti particolari. Nel 2014, quando Renzi si inventò il bonus di 80 euro in busta paga, la Picierno disse che quella somma consentiva di fare la spesa per due settimane. Alle smentite generali rispose così: "Non me ne importa niente delle ironie. Me le becco e vado avanti. Convinta e orgogliosa". Credo di capire che cosa sono questo orgoglio e questa  convinzione che animano una donna così arrogante. Nascono dalla certezza che lei, comunque la giudichino i cittadini e a dispetto delle sue  scarse qualità, continuerà ad essere beneficiaria del grande miracolo eucaristico che trasforma in statisti gente qualunque. Quando sento parlare i nostri politici, emersi dal niente, mi sembra di assistere a una recita scolastica, di avere davanti non personaggi autentici: il ministro degli esteri, il ministro della difesa o della salute, ma solo attori improvvisati che si sforzano di interpretarne il ruolo.