venerdì 13 dicembre 2019

Matteo Renzi pèrora la sua causa.


Il senatore Matteo Renzi, ex salvatore della patria, ogni tanto ammette di essere una persona antipatica. Pensa forse di sembrare in questo modo anche modesto o almeno consapevole dei propri difetti. Invece anche qui fa il furbo. Ispirare antipatia non è necessariamente un difetto; può essere anzi il "danno collaterale" di grandi qualità: intelligenza acuta, personalità forte, capacità indiscusse. E’ chiaro che Renzi pensa di essere antipatico perché queste doti invidiabili crede di possederle tutte; e infatti si compiace parecchio dell’antipatia che suscita. Ma sbaglia di grosso. Lui non è solo antipatico, è detestato: per l’enfasi, l’insincerità, l’opportunismo sleale, la mania di grandezza, la mediocrità delle idee, la smania di lusso del nuovo arrivato.

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