lunedì 26 agosto 2019

Movimento 5 Stelle e crisi di governo: finire a coda di pesce.

Sono stato fino a ieri un elettore 
sostanzialmente fiducioso del 
Movimento Cinque Stelle e so-
stenitore di Luigi Di Maio.
Ma quando l'ho sentito affermare 
con un piglio da capopopolo"Gli 
italiani ci chiedono il taglio dei par-
lamentari!", come se fosse chissà 
quale gran riforma, per giustificare 
l'alleanza di governo con il Partito 
democratico e il rifiuto di nuove e-
lezioni, ho capito che anche lui è
un politicuzzo enfatico e insignifi-
cante, e che ha la statura politica
di un ragazzo in una recita scola-
stica. 
Ho sempre difeso la passione poli-
tica di Beppe Grillo contro chi gli 
dava del pagliaccio (per es. Curzio 
Maltese e tutto il gruppo di Repub-
blica). Però, il fatto che ora sia 
diventato un accanito fanatico 
dell'alleanza con il Partito demo-
cratico  fa pensare (nella più be-
nevola delle ipotesi) a un uomo 
che, dopo lunghi discorsi seri e 
preoccupati, esploda all'improv-
viso in risate insensate.  
Su Matteo Renzi è stato detto tut-
to, ma forse questo particolare 
non è stato osservato abbastanza: 
per nascondere il vuoto di senti-
menti e di idee, usa sempre parole 
molto esagerate, pensando pueril-
mente che esse debbano far cre-
dere a passioni intense e a preoc-
cupazioni sofferte, che invece non
esistono: "Firenze è una città che 
io adoooro!"; "Fare il senatore 
semplice è un lavoro che mi affaa-
scina"; "Sarebbe ffoolle tornare al-
le urne". E quando era lui a capo 
del governo: "Bella, l'Italia che ripar-
te!".
Il dispiegamento in politica della 
sua volgare ambizione (volgare per-
ché ha come unico scopo l'afferma-
zione di sé) Renzi lo chiama "il mio 
impegno civile". Anche la sua faccia 
non è mai composta, ma fa 
da contrappunto con cento smorfie 
leziose alla vuota sonorità delle 
sue parole, oppure, quando il pub-
blico è assente, è improntata a un
ghigno sgarbato.
Tutto il Pd è così: enfatico, dozzi-
nale, opportunista, senza anima.
E ha le facce che si merita.


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