Libro prezioso.
"Le modalità dell'avvento al potere di Matteo Renzi dicono più cose sul conto dell'Italia odierna di qualunque analisi, saggio o trattato. Infatti prima la scalata al vertice del Pd, e poi l'approdo a Palazzo Chigi, sono stati possibili grazie alla connivente complicità dei mass media nazionali. I quali al solito, più che informare, si sono impegnati a inneggiare all'avvento del nuovo potere [...] Una complicità mediatica impegnata anche e soprattutto a nascondere o mistificare la natura 'abusiva' del potere di Matteo Renzi: leader di partito grazie a un plebiscito senza regole spacciato per elezioni primarie; premier mediante una manovra di Palazzo e senza viatico elettorale; capo di un governo espresso da un Parlamento illegittimo perché eletto con una normativa doppiamente incostituzionale; primo ministro sostenuto da una maggioranza parlamentare truffaldina rispetto alla volontà degli elettori; scassinatore della Costituzione a colpi di voti di fiducia".
"Del resto è evidente che il Ducetto fiorentino non aveva e non ha il carisma del leader, e nemmeno la levatura culturale, per guidare una forza politica con le radici del Pd. Così come è chiaro che del Partito democratico a lui non gliene importa niente: è solo lo strumento con cui ha conquistato il potere, ed è lo scudo col quale lo mantiene".
"Il caso di Matteo Renzi è proprio da manuale. La sua logorrea, davvero travolgente, mette le ali a una serie interminabile di mistificazioni, favolette, smargiassate, contraddizioni, ribaltamenti sistematici della realtà, ricorrendo a un linguaggio nutrito di frasi fatte, luoghi comuni, similitudini calcistiche, di livello analogo al chiacchiericcio da scompartimento ferroviario. La sua parlantina da illusionista, più che un mezzo, sembra il fine di una vocazione politica alimentata da un unico imperativo: l'occupazione e l'esercizio del potere".
Sono 207 pagine da leggere tutto d'un fiato.
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