A pag. 23 del
Fatto Quotidiano di oggi c'è la foto di Paolo Mieli. La didascalia dice:
"Sicuramente uno dei più stimati e autorevoli giornalisti italiani". Chi
ha avuto il coraggio di fare una affermazione così grave? Con il suo ineffabile sorrisetto da
Monna Lisa, il suo eloquio stentato e terra terra e con la sua inspiegabile onnipresenza televisiva, a me
sembra, fra i giornalisti italiani, uno dei più mediocri e insopportabili. Se poi andiamo a leggere la sua prosa, il giudizio è anche peggiore. Mieli scrive come un seminarista al Bar: Cavour "peccava, inutile continuare a nasconderselo, di grave carenza sotto il profilo etico". Corbezzoli!
lunedì 14 dicembre 2015
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