Sarei
curioso di sapere che scuole ha frequentato Curzio Maltese; ma soprattutto mi chiedo come
le ha fatte, perché ciò che
è importante, in fondo, non è tanto aver studiato lingue classiche o qualsiasi
altra disciplina profonda, quanto aver studiato, anche l’argomento più leggero
(diciamo, per esempio, l’allevamento del cane e del gatto), con attenzione,
precisione e serietà.
Gli
articoli di Curzio Maltese, purtroppo, sono
sempre generici e imprecisi. Ma, nonostante questa organica vacuità, tutti i suoi approssimativi
concetti sono espressi (ed è una cosa straordinaria) con grande sicurezza. Probabilmente anche il pressappochismo ha i suoi orgogliosi specialisti.
Nell’articolo
di oggi sul Venerdì di Repubblica (che università, quel giornale! che fabbrica
di pensiero!), Curzio Maltese vola alto e paragona Matteo Renzi al Principe di
Machiavelli: “Renzi è un Principe della
nostra epoca, simulatore e gran dissimulatore, leone, volpe e centauro, rapido e astuto cacciatore
di potere”.
Non
c’è bisogno di dire che, anche su un piano strettamente scolastico, l’idea che Maltese dimostra di avere del libro di
Machiavelli è del tutto sbagliata, orecchiata dal ricordo di tre o
quattro versi dei Sepolcri di Ugo Foscolo, il quale notoriamente aveva frainteso il significato del Principe.
Per il giornalista di Repubblica, poi, benché dichiari di astenersi dall'esprimere giudizi morali, essere un
cacciatore di potere non è un difetto, ma un sicuro merito, al quale Maltese può già attribuire, appena all’inizio della carriera, una vittoria eroica del nuovo
Principe. Infatti l'impavido giornalista osa scrivere: “stavolta invece tutto lascia intendere che
Renzi abbia fregato Berlusconi”.
Si poteva dire una frottola più gigantesca? Maltese non si è fatto spaventare dall'enormità di questa bugia, sperando evidentemente che, se anche dovesse sembrare troppo grossa per essere creduta, serva almeno ad offuscare e a rendere discutibile la verità, e cioè che Berlusconi e Renzi vanno a braccetto e si intendono perfettamente.
A confronto di queste trovate, le servili sviolinate al cavalier Benito Mussolini di giornalisti e scrittori, raccolte da Dino Biondi nel libro La fabbrica del Duce, sembrano sospiri di farfalle.
A confronto di queste trovate, le servili sviolinate al cavalier Benito Mussolini di giornalisti e scrittori, raccolte da Dino Biondi nel libro La fabbrica del Duce, sembrano sospiri di farfalle.
Maltese
ha un grande passato come 'suonatore di violino': ha inneggiato a Francesco Rutelli
candidato premier del centro-sinistra, profuso lodi per Veltroni, espresso
deferenza e rispetto per Mario Monti, venerazione per il presidente Napolitano. Ora,
in un momento critico in cui la risorsa Matteo Renzi può vacillare già all’inizio del suo cursus
honorum per le sue scoperte bugie, Maltese arriva con la sua ridicola iperbole per immunizzarlo da
ogni critica e sospetto: Renzi dice bugie? E allora? Che importanza può avere? Lui è il Principe,
è volpe e leone, simulatore e
dissimulatore!
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