mercoledì 15 novembre 2023

Intellettuali italiani: Tomaso Montanari & C.


 Ho trovato su Facebook questo panegirico di Tomaso Montanari scritto con lo stile di un annuncio pubblicitario da tale Saverio Tommasi, che parla di sé in questi termini: “44 anni giornalista e scrittore. Amo la cioccolata e ho due figlie bellissime”.

“Tomaso Montanari è un uomo di una bellezza assoluta. Nel senso più umano, di fertilità intellettuale e di capacità penetrativa della ragione, che possa esistere. Tomaso è un uomo di pace, un costruttore. Eradica muri e banalità. Deradica indecisioni e misure mezze. Lo ascoltate mai, quando è ospite da Lilli Gruber? Avete letto i suoi libri, appelli, fatto tesoro del suo modo di entrare nei dibattiti? Ve lo consiglio. Tomaso Montanari è vivo e sommuove, mai porta a giacere, o silenziare. Tomaso Montanari obbliga all'azione del pensiero. Tomaso Montanari è un sinonimo della parola pace. E certo che stasera il vino m'aiuta nella scrittura, ma parlo comunque io e non parla lui, il rosso. Voglio un gran bene, a Tomaso Montanari, da sempre. E in questo periodo così buio, ancora di più; e sono felice di dirlo a voce alta, pubblicamente”.

Io ho commentato così: Saverio Tommasi, lei sta sognando! A Montanari, a parte la professionalità di storico dell'arte, non si può riconoscere altro merito che quello di aver avversato Matteo Renzi e la sua riforma. Per tutto il resto, è un buonista curiale che, come tutti i falsi buoni, sa essere anche ingiusto e volgare (basta pensare a come ha trattato Giampaolo Pansa), è un pacifista retorico che non va alla radice dei fatti, un immigrazionista ideologico privo del sentimento della realtà. Tanto per citare una delle sue accorate sparate, quando è morta Michela Murgia, ha detto che in Italia ci sarebbe bisogno di mille donne come lei (poveri noi!). La sua partecipazione assidua e gradita alla trasmissione di Lilli Gruber, la giornalista più faziosa e maliosa che ci sia sulla scena televisiva, non sarebbe possibile se le sue opinioni politiche non fossero conformi o assimilabili al pensiero dominante”.

Nessun commento: