L'Eco di Scandicci, 15-19 luglio 1986
Partigiani e uomini della strada
Sull'ultimo numero dell'Eco la signora Mila Pieralli, sindaco di Scandicci, con poche frasi mette a posto i quattro gatti che hanno criticato il Nuovo Piano Regolatore.
Dice il sindaco che le loro posizioni sono "precostituite, provocatorie e chiaramente di parte" e che lei risponderà solo ai quesiti posti dall'uomo della strada. E conclude: "Una sola volta ho avuto la forte tentazione di rispondere, quando, cioè, ho intravisto in un intervento delle offese a tutti i cittadini di Scandicci".
E' commovente, anche se, al di fuori dell'anagrafe, la categoria "tutti i cittadini di Scandicci" non esiste.
Ormai sappiamo tutti quale sia il livello della nostra vita pubblica. Il dibattito fra partiti sembra effervescente (Scandicci è una eccezione), ma è sempre più un dibattito fra sordi: nessuno ha veramente l'intenzione di discutere sul serio. Alle critiche (fondate o no) non si risponde mai a tono, ma sempre parlando d'altro. Alle critiche di cittadini isolati, poi, non si deve assolutamente rispondere mai. Chi diamine credono di essere?
La signora Mila Pieralli non dice che le critiche al NPR sono sbagliate. Se lo dicesse, dovrebbe anche cercare in qualche modo di dimostrarlo, entrando nel merito delle questioni. Ma questi signori che comandano seguono la regola di non lasciarsi mai attirare in una discussione intelligente, per non trovarsi impantanati in ragionamenti da cui non saprebbero più come uscire. Invece, con la scusa che le critiche sono provocatorie e partigiane, si esimono dal dovere di rispondere, di spiegare e convincere.
Molte delle 23 lettere pubblicate da L'Eco, dice il sindaco, sono state scritte dalle stesse persone. E allora? Forse, per questo, le loro ragioni valgono meno?
La signora Pieralli ama e stima solo l'uomo della strada. Tempo fa, Federico Tiezzi, regista del gruppo teatrale d'avanguardia 'Magazzini Criminali', ingaggiato dal Comune di Scandicci, rilasciò una intervista al quotidiano 'La Nazione'. Dopo aver incensato il Nuovo Piano Regolatore, Tiezzi dichiarò: "Noi siamo lì, a Scandicci, a parlare per le strade con la gente come nell'antica Atene". Naturalmente nessuno scandiccese lo ha mai visto, ma forse la signora Pieralli ci ha creduto davvero e avrà pensato che l'uomo della strada di Scandicci, rieducato da questi attori geniali, sia diventato un cittadino ideale come un ateniese del tempo di Pericle.
(continua al post successivo)
Nessun commento:
Posta un commento