martedì 14 novembre 2017

Andrea Scanzi recensisce su 'Il Fatto Quotidiano' il romanzo di Walter Veltroni "Quando".

Secondo Andrea Scanzi, l’eclettico Walter Veltroni avrebbe girato “documentari di pregio”, firmato “interviste riuscite” e scritto “romanzi centrati… con prosa lineare e refrattaria al dribbling”.
Queste definizioni non significano proprio niente, e Scanzi, brillante com’è, non ha neppure avuto bisogno, per trovarle, di arrampicarsi sugli specchi. Però non è riuscito a dare qualche credito a un personaggio che, con le sue pose sempre improntate a una superiore nobiltà d'animo, è la quintessenza della melensaggine culturale e politica del ceto medio italiano. 
I romanzi di Veltroni, se qualcuno vuole farsene un’idea, si possono sfogliare mentre si fa la fila all'uscita dal supermercato, senza dimenticare di rimetterli sullo scaffale quando si arriva alla cassa.

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