domenica 5 marzo 2017

Beppe Grillo e Matteo Renzi.

La caratteristica di Beppe Grillo che colpisce di più sia gli avversari che i simpatizzanti è la facilità del "vaffanculo". Mi pare, però, che quasi nessuno sappia cogliere la sensibilità umana che spesso è nei suoi articoli. Il suo commento all'ultima sparata di Matteo Renzi ("Se mio padre è colpevole, merita una pena doppia") è un divertente e alto esempio di finezza artistica. Matteo Renzi fa questa dichiarazione, scrive Grillo, "con l'intensità morale di una ordinazione al bar". Con lo stesso tono da spaccone usato da Renzi nel programma di Lilli Gruber, si potrebbe infatti esclamare: "E io il whisky lo voglio doppio!"
Il linguaggio di Renzi rivela interamente la sua insincerità. Un politico che non sa esprimersi se non in modo enfatico (le sue categorie del tempo, per esempio, sono soltanto due, e tutte e due assolute: o "sempre" o "mai") dimostra di non avere alcuna cognizione dei concreti fatti reali, né considerazione per il loro carattere mutevole, ma di parlare come un imbonitore, solo per vantare se stesso e la propria mercanzia.

2 commenti:

francesca ha detto...

mi piace molto l'immagine scelta!!!

prati a dondolo ha detto...

Davvero! Immagine perfetta!